Fisica
Magneti e Correnti
Il fisico danese
Oersted scoprì, attraverso l’uso di un filo percorso da corrente e una bussola,
che il filo percorso da corrente produce un campo magnetico. In questo caso le
linee del campo sono circonferenze concentriche con centro nel filo, con
direzione tangente al vettore campo e il verso è dato dalla regola della mano
destra, in cui il pollice rappresenta l’intensità di corrente.
Faraday
Faraday partendo
dall’esperienza di Oersted aveva dimostrato mettendo un filo percorso da
corrente collegato ad un dinamometro tra due espansioni polari, che un filo
percorso da corrente subisce una forza perpendicolare alla lunghezza del filo
sia alle linee del campo magnetico e il cui verso è dato dalla regola della
mano destra, in cui il pollice rappresenta l’intensità i, le dita il campo
magnetico B e la forza è uscente dal palmo della mano.
Linee Del Campo
Magnetico
Le linee del campo
magnetico servono ad individuare meglio il campo e derivano dal comportamento
della limatura di ferro posta su un cartoncino a contatto con una calamita.
Esse sono in ogni punto tangenti al vettore campo magnetico, escono dai poli
NORD ed entrano nei poli SUD, la loro densità è direttamente proporzionale
all’intensità del campo.
Legge Di Ampere
Ampere, attraverso un
esperimento condotto tramite due fili percorsi da corrente, teorizzò che la forza
che agisce su un tratto di filo l è direttamente proporzionale alle due
correnti che circolano e inversamente proporzionale alla distanza tra i due
fili. La relazione è:
B = ki/R
Dove k
è mucon0/2pigreco. Mucon0 è la costante di permeabilità magnetica nel vuoto,
con unità di misura N/A^2
Ampere e Coulomb
Una
corrente ha intensità di un Ampere se circolando in due fili molto lunghi
percorsi da corrente, paralleli e posti a una distanza di un metro tra loro,
provoca una forza di 2x10^-7N su ogni tratto del filo lungo un metro.
Una
carica ha valore di un Coulomb quando attraversa in un secondo una sezione di
filo percorsa da una corrente di intensità di 1 A.Geografia
Agli inizi del ‘900 il
meteorologo Wegener ipotizzò che in passato i continenti fossero uniti tra loro
(Pangea) e che si fossero separati solo in seguito. A sostegno di questa
ipotesi addusse il ritrovamento di fossili di uno stesso dinosauro sulle coste
americane e africane (prova paleontologica), la corrispondenza tra alcune
catene montuose poste in continenti diversi (prova morfologica) e la presenza
di depositi glaciali in Africa e di zone carbonifere in Inghilterra (prova
paleo - climatica) . Tuttavia egli non aveva alcuna idea su quale fosse stata
la causa di questa deriva. il supercontinente si frantumò in placche che si
sono allontanate nel rispetto della legge di Ferrel.
Astronomia
In astronomia la Legge
di Hubble, scoperta da Edwin Hubble nel 1929, descrive la relazione lineare che
vi è tra il redshift (termine usato per designare lo "spostamento verso il
rosso") della luce emessa dalle galassie e la loro distanza: spiegando che
tanto maggiore è la distanza della galassia e tanto maggiore sarà il suo
redshift. In forma matematica la legge di Hubble può essere espressa come:
z = DH0 / c
dove z è il redshift misurato della galassia,
D è la sua distanza, c è la velocità della luce e H0 è la costante di Hubble, il cui valore attualmente
stimato è attorno a 2.176 aHz (67.15 km/Mpc s).
La legge empirica di
Hubble è un'importante conferma osservativa della soluzione delle equazioni di
Albert Einstein che si ottiene ipotizzando un universo omogeneo in espansione;
sotto queste ipotesi Georges Lemaître aveva dedotto nel 1927 per via teorica
una legge, strettamente lineare, che afferma che la velocità di recessione v è direttamente proporzionale alla
distanza D (tanto maggiore è la
distanza tra due galassie e tanto più alta è la loro velocità di allontanamento
reciproco), esprimibile matematicamente con:
v = H0D
Nessun commento:
Posta un commento