mercoledì 15 maggio 2013

La Belle Epoque


La “Belle Époque” è un periodo storico, culturale e artistico europeo che va dalla fine dell'Ottocento fino all'inizio della Prima guerra mondiale.
Essa nacque in Francia, da cui nacque l’espressione che la identifica e che tradotta letteralmente in italiano significa “l’Epoca Bella”, in parte da una realtà storica e in parte da un sentimento di nostalgia.
Dalla fine dell'Ottocento le invenzioni e progressi della tecnica e della scienza ottennero conquiste inimmaginabili pochi anni prima. I benefici che queste scoperte apportarono agli standard di vita furono notevoli. L'illuminazione elettrica, la radio, l'automobile, il cinema, la pastorizzazione, il vaccino per la tubercolosi e altre comodità, tutte contribuirono ad un miglioramento delle condizioni di vita e al diffondersi di un senso di ottimismo. Questa espressione ebbe fortuna perché esprimeva la contrapposizione fra l’epoca precedente e l’epoca successiva alla guerra, cioè tra il periodo della libertà e il periodo della perdita della libertà. La “Belle Époque”  indicava la vita brillante nelle grandi capitali europee, le numerose esperienze artistiche, ma soprattutto esprimeva l’idea che il nuovo secolo, cioè il Novecento, sarebbe stata un’epoca di pace e di benessere.
Nasce in quest’epoca anche la figura dell’ imprenditore, i quali  man mano che la produzione scendeva, accettarono di concedere aumenti dei salari, facendo salire il reddito pro capite nei paesi sviluppati. Dopo aver creato nuovi mercati nelle colonie, costringendole ad acquistare dall'Occidente i prodotti lavorati, quindi, misero anche in moto una crescita esponenziale dei loro mercati interni, ponendo le basi per una vera e propria società di consumatori.
In appoggio a questa massiccia strategia di vendita nasceva la pubblicità, che cominciava ormai a riempire i muri delle città e le pagine dei giornali.


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