mercoledì 22 maggio 2013

Brave New World


Arriviamo ora all’analisi dei testi letterari da me letti per approfondire il tema del progresso, ma anche per prendere spunti interessanti per una propria personale opinione riguardo questo tema.
Cominciamo la trattazione del romanzo in lingua inglese Brave new world” dello scrittore Aldous Leonard Huxley (Godalming, 26 luglio 1894 – Los Angeles, 22 novembre 1963).
Il romanzo descrive una società il cui motto è "Comunità, Identità, Stabilità". La nuova società è basata sui principi della produzione in serie, applicati inizialmente nelle industrie automobilistiche di Ford alla produzione del "Modello T". Per questo Ford è il Dio di questa nuova società.
La produzione in serie viene applicata anche alla riproduzione umana, resa completamente extrauterina.
Non esistono più vincoli familiari di alcun tipo ("ognuno appartiene a tutti")
Gli esseri umani in questa società sono divisi in caste.
Al tradizionale processo di educazione viene sostituito uno di condizionamento psico-fisico, che inizia sin dal concepimento.
Come "rimedio" per ogni eventuale infelicità, agli individui viene fornito un medicinale chiamato soma, in realtà una droga euforizzante e antidepressiva.
Sotto molti aspetti la società del Mondo Nuovo può essere considerata utopica e ideale: l'umanità è  finalmente libera da preoccupazioni, sana, tecnologicamente avanzata, priva di povertà e guerra,  permanentemente felice.
L'ironia tuttavia è che questa condizione ideale è ottenuta sacrificando le cose che generalmente  consideriamo importanti per l'essere umano: la famiglia, l'amore, la diversità culturale, l'arte, la  religione, la letteratura, la filosofia e la scienza. In questo senso la società del Mondo Nuovo è una "distopia", cioè un'utopia ironica o negativa.
 I cittadini sono felici, ma il "selvaggio" John percepisce questa felicità come artefatta e sterile.
John vive il suo confronto col Mondo Nuovo in maniera ambivalente; da un lato attratto da esso - e  attratto da una delle protagoniste, Lenina Crowne - dall'altro spaventato e orripilato dalle  consuetudini di esso, a lui e alla sua educazione completamente avulse.
In conclusione propongo una serie di citazioni tratte dal romanzo e ritenute da me la più significative. Ne riporto l’originale in forma inglese e la relativa traduzione:
I particolari portano alla virtù e alla felicità; mentre le generalità sono, dal punto di vista  intellettuale, dei mali inevitabili.
The details leading to virtue and happiness, while the generalities are, from the intellectual point of  view, necessary evils.
Questo è il segreto della felicità e della virtù: amare ciò che si deve amare.
This is the secret of happiness and virtue: love what you have to love.
Bisogna scegliere tra la felicità e ciò che una volta si chiamava la grande arte.
You must choose between happiness and what once was called art.
Noi non vogliamo cambiare. Ogni cambiamento è una minaccia per la stabilità.
We do not want to change. Every change is a threat to stability.
Questo non è stato un bene per la verità, d'accordo, ma è stato eccellente per la felicità.
This was not good for the truth, all right, but it was excellent for happiness.
Voi non sopportate né affrontate. Abolite semplicemente i colpi e le frecce. E' troppo semplice.
You really cannot stand nor addressed. You simply abolish "slings and arrows". It's too simple.

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