Arriviamo
ora all’analisi dei testi letterari da me letti per approfondire il tema del progresso,
ma anche per prendere spunti interessanti per una propria personale opinione
riguardo questo tema.
Cominciamo la
trattazione del romanzo in lingua inglese Brave
new world” dello scrittore Aldous Leonard Huxley (Godalming, 26 luglio 1894
– Los Angeles, 22 novembre 1963).
Il
romanzo descrive una società il cui motto è "Comunità, Identità,
Stabilità". La nuova società è basata sui principi della produzione in serie, applicati inizialmente nelle industrie automobilistiche di Ford alla
produzione del "Modello T". Per questo Ford è il Dio di questa nuova
società.
La
produzione in serie viene applicata anche alla riproduzione umana, resa
completamente extrauterina.
Non
esistono più vincoli familiari di alcun tipo ("ognuno appartiene a
tutti")
Gli
esseri umani in questa società sono divisi in caste.
Al
tradizionale processo di educazione viene sostituito uno di condizionamento
psico-fisico, che inizia sin dal concepimento.
Come
"rimedio" per ogni eventuale infelicità, agli individui viene fornito
un medicinale chiamato soma, in realtà una droga euforizzante e antidepressiva.
Sotto
molti aspetti la società del Mondo Nuovo può essere considerata utopica e
ideale: l'umanità è finalmente libera da
preoccupazioni, sana, tecnologicamente avanzata, priva di povertà e
guerra, permanentemente felice.
L'ironia
tuttavia è che questa condizione ideale è ottenuta sacrificando le cose che
generalmente consideriamo importanti per
l'essere umano: la famiglia, l'amore, la diversità culturale, l'arte, la religione, la letteratura, la filosofia e la
scienza. In questo senso la società del Mondo Nuovo è una "distopia", cioè un'utopia ironica
o negativa.
I cittadini sono felici, ma il
"selvaggio" John percepisce questa felicità come artefatta e sterile.
John vive il suo
confronto col Mondo Nuovo in maniera ambivalente; da un lato attratto da esso -
e attratto da una delle protagoniste,
Lenina Crowne - dall'altro spaventato e orripilato dalle consuetudini di esso, a lui e alla sua
educazione completamente avulse.
In conclusione propongo
una serie di citazioni tratte dal romanzo e ritenute da me la più significative.
Ne riporto l’originale in forma inglese e la relativa traduzione:
I particolari portano
alla virtù e alla felicità; mentre le generalità sono, dal punto di vista intellettuale, dei mali inevitabili.
The details leading to
virtue and happiness, while the generalities are, from the intellectual point
of view, necessary evils.
Questo è il segreto
della felicità e della virtù: amare ciò che si deve amare.
This is the secret of
happiness and virtue: love what you have to love.
Bisogna scegliere tra
la felicità e ciò che una volta si chiamava la grande arte.
You must choose between
happiness and what once was called art.
Noi non vogliamo
cambiare. Ogni cambiamento è una minaccia per la stabilità.
We do not want to change.
Every change is a threat to stability.
Questo non è stato un
bene per la verità, d'accordo, ma è stato eccellente per la felicità.
This was not good for the
truth, all right, but it was excellent for happiness.
Voi non sopportate né
affrontate. Abolite semplicemente i colpi e le frecce. E' troppo semplice.
You really cannot stand nor
addressed. You simply abolish "slings and arrows". It's too simple.
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