Nato
come blog parallelo al corso di Storia della Tecnologia del prof. Vittorio Marchis presso il Politecnico di Torino, technologyandprogress.blogspot.it giunge
ora alla sua conclusione.
Quando
il professore chiese di scegliere un tema da affiancare a quello della “tecnologia”,
la mia preferenza cadde subito su quello del “pregresso”. Come già anticipai
nell’introduzione al medesimo blog, sono convinto che il tema del “progresso”
sia un tema cardine della società moderna e uno dei pochissimi che riguardi sensibilmente
ognuno di noi. Tutti noi, infatti, siamo pesantemente condizionati da esso e
talvolta anche trascinati.
Ho
deciso di studiare l’argomento dal punto di vista scientifico, artistico,
culturale e storico, approfondendo in particolar modo il primo ‘900.
Il
mio percorso è iniziato dall’analisi del Positivismo, movimento filosofico che
pose il progresso come fine ultimo delle sue ricerche. Esso condizionò
fortemente i primi anni del XX secolo, la cosiddetta Belle Epoque che grazie alla sue innumerevoli scoperte portò alla
convinzione diffusa che i benefici del progresso sarebbero stati illimitati.
Spostandoci
sul campo letterario, ho preso in analisi due romanzi: Quaderni di Serafino Gubbio Operatore in lingua italiana di Luigi
Pirandello e Brave New World in
lingua inglese di Aldous Huxley. Fin dall’inizio la mia intenzione era non di trarre
dai libri letti un semplice spunto per il blog, ma di farli emergere come voci
che hanno ferocemente criticato il progresso e condannato i suoi effetti sulla
società.
In
ultima istanza ho proposto come argomento che, in modo del tutto opposto, ha fondato
la sua ideologia sull’esaltazione, talvolta scaduta in fanatismo, del progresso,
il movimento artistico del Futurismo.
Per
una navigazione più veloce all’interno del blog si rimanda al relativo indice.
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